Le domando: "Pensi di essere materialista?"
Lei mi risponde: "Forse"
Ribatto: "Anche io penso di esserlo, ma non si applicava all'immagine che gli altri avevano di me"
E allora lei: "Con me puoi farlo, possiamo essere benissimo materialisti"
Finisco: "Sì, possiamo essere benissimo noi stessi"
lunedì, maggio 22
Everest
mercoledì, maggio 10
Pensiero
pensiero della sera.
pensiero che rimane lì, al confine della coscienza, senza voglia di interrompere la vita. Rimane solo lì ed è anche bello osservarlo da distante, contemplarlo come una vipera dietro un vetro, o una fiamma di candela tra fiori secchi pronti a bruciare e tramutarsi in polvere.
è bello trovare qualcuno senza pretese, senza quel letale desiderio di esser felice, ma semplicemente di voler vivere secondo quello che si desidera, la felicità un prodotto del fare quello che si vuole.
CI sarebbe tanto da raccontare ma un BLOG non è il luogo adatto...
dico solo, come il mitico blues brother.... VEDO LA LUCE
pensiero che rimane lì, al confine della coscienza, senza voglia di interrompere la vita. Rimane solo lì ed è anche bello osservarlo da distante, contemplarlo come una vipera dietro un vetro, o una fiamma di candela tra fiori secchi pronti a bruciare e tramutarsi in polvere.
è bello trovare qualcuno senza pretese, senza quel letale desiderio di esser felice, ma semplicemente di voler vivere secondo quello che si desidera, la felicità un prodotto del fare quello che si vuole.
CI sarebbe tanto da raccontare ma un BLOG non è il luogo adatto...
dico solo, come il mitico blues brother.... VEDO LA LUCE
mercoledì, maggio 3
Sogno
Faceva Freddo. Un freddo con la F maiuscola, un gelo che penetrava le ossa. Camminavo senza vedere dove andavo perchè l'aria quasi cristallizzata, densa di fiocchi di neve che turbinavano veloci, mi impediva di alzare lo sguardo.
Le mani erano rosse e pulsavano già. D'sistinto proseguivo ed intanto pensavo a cosa avrei fatto nel momento in cui le gambe non avrebbero retto più, le neve mi avesse coperto la faccia, la schiena piegandosi un'ultima volta si fosse appoggiata, lasciandosi ricoprire di bianco.
Un messaggio, mi risveglio, apro gli occhi, leggo, mi riaddormento, ritorna il freddo.
Le mani erano rosse e pulsavano già. D'sistinto proseguivo ed intanto pensavo a cosa avrei fatto nel momento in cui le gambe non avrebbero retto più, le neve mi avesse coperto la faccia, la schiena piegandosi un'ultima volta si fosse appoggiata, lasciandosi ricoprire di bianco.
Un messaggio, mi risveglio, apro gli occhi, leggo, mi riaddormento, ritorna il freddo.
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