mercoledì, luglio 19

La fine degli Strani Giorni

Sono tornato a Venezia, ovviamente per starci pochi giorni. Peccato per le cose che vedo, ma penso le separazioni e divisioni tra persone siano prima di tutto il frutto di obiettivi e idee differenti, di situazioni che non sono compatibili, di...chissà.
Fa un poco di malinconia avere la certezza che sicuramente questo inverno non ci saranno pizze al planet con 20 persone, o serate in giro con altrettante. dà come un'idea di decandenza, un sapore metallico, amaro, anzi, birra rossa, una birra amara ma buona, un gusto che fa ricordare ma contemporaneamente cancella le sensazioni di quel ricordo, lasciandolo così, come una cartolina, come una riga scritta.Se ci penso mi vengono in mente profumi, e colori che appartengono solo a quel mondo. Pazienza, ancor prima che fosse palese mi ero già scavato la mia vita al di fuori del guscio, salvando solo le cose che ritengo importanti e tralasciando il superfluo. Rimangono solo poche cose di questo anno che è passato e che ricomincia, per me, a settembre. Le sensazioni sono state così forti che mi sembra che da gennaio siano passati dieci anni, come dopo una lunga e fredda pioggia mi sento pulito, rinfrescato, il passato non esiste più e c'è solo cominciare. Mi piace, ho vissuto in un limbo per anni, è anche ora di smetterla, di staccarsi dalle delusionifantasieemozioniricordi adolescenziali o giù di lì. ho voglia che le persone non mi riconoscano più mentre parlo, che non trovino punti di contatto tra l'alvise di marzo e alvise di agosto, che sia un luogo e momento che solo io e lei possiamo condividere.
è la fine degli strani giorni, perchè non c'è più un passato che conti, non sono più quel passato. Posted by Picasa

Nessun commento: