lunedì, maggio 5

Distanza

Ieri sera strana sensazione, forse dovuta alla pioggia, forse dovuta alla stanchezza, forse dovuta all'attenzione dei pensieri che sorvolano la mente prima del sonno.

Avete mai avuto quella sensazione? quella sensazione che improvvisamente il puzzle cominci a sistemarsi, di intravedere la figura, l'immagine spezzata tra le tante parole ed emozioni che ogni giorno quasi come ossigeno produciamo, dimenticandocene.
Riflettevo sui concetti del libro che avevo oramai chiuso, un libraccio di matematica noioso e coinvolgente allo stesso tempo (mannaggia, ho scoperto forse l'unico talento che ho davvero a 25 anni, che palle...), e a quello è entrato quasi di violenza un ricordo di fisica, dell'aria verso il punto di brina, la formula di magnus qualcosa, dopo guarderò bene, e mentre mi passavo tra le dita mentali un concetto fresco di lettura e qualcosa di vecchio e forse errato ecco, l'illusione che ci fosse un collegamento più forte di quello che si può descrivere, quasi una universalità, quasi di possedere una forza mentale per cui, qualsiasi concetto avessi aggiunto avrei potuto dargli un posto ben preciso, anzi un significato concreto e reale, e non solo teorico.

Ma poi alla stessa velocità basta, scompare, si dissolve quasi con un sorriso. Beffardo però, mai indulgente.

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