mercoledì, febbraio 6

Gatti

Ecco vedi. siamo come quei gatti..

Quali gatti?

Quelli lì, nelle loro tane.

Non li vedo mica.

Non li vedi perchè sono nelle loro tane, ma ci sono, lo sai anche tu.

Hai ragione. E perchè saremmo quei gatti?

Perchè vedi quel piatto di cibo, posato lì davanti alle tane?

Lo vedo, cosa c'è di strano?

Ci mangiano i colombi, e i gatti glielo permettono.

Non avranno fame.

No, se potessimo stare a sentirli, e potessimo capirli, stanno dicendosi l'un l'altro: Guarda, i colombi mangiano il nostro cibo, vai ed allontanali. E se lo dicono tutti l'un l'altro. Così nessuno si muove. Sprecano il tempo forse, o forse proprio perchè c'è il cibo lì, e i colombi anche, e la tana, e noi che stiamo a guardarli. forse per tutte queste ragioni approfittano per dirselo l'un l'altro, si spronano a vicenda ed è tutto così perfetto che si convincono tra di loro e nessuno si muove.

Ed intanto il cibo se lo mangiano i piccioni.

Ma non ha importanza quello. siamo anche i piccioni noi.

Siamo i piccioni ed i gatti?

Ovvio, cosa mangiano i gatti?

Il cibo. però anche i piccioni. Ma è tutto più faticoso. Bisogna tendere l'agguato, bisogna poi evitare le piume. non sarebbe meglio il cibo.

Ma il cibo è lì perchè qualcuno ce lo mette, non ha un buon sapore e la ragione è tutta lì.

Adesso mi dirai che siamo anche il cibo.

Se il cibo lo mangiano i piccioni sì.

Perchè noi siamo i colombi e gatti, vero?

Perchè noi siamo quello che vogliamo diventare, anche se non ce ne accorgiamo. I gatti lasciano mangiare il cibo ai colombi perchè fanno una scelta. Tutto quel parlare è esprimere una scelta, decidere di non mangiare il cibo, decidere di cacciare. Voler fare uno sforzo. Ecco perchè noi siamo i gatti.

Ma i colombi perchè?

Guarda bene quello sulla destra. Lo vedi come ad ogni beccata alza la testa attento in direzione delle tane? E vedi come tutti sono pronti a spiccare il volo all'istante? Anche loro hanno fatto una scelta. Potrebbero starsene in alto, sui tetti, lontani dal pericolo, ma sentono che non sarebbe giusto, che il cibo è lì per essere mangiato e colgono l'opportunità anche se comporta pericolo. Adesso dimmi, non ci assomigliamo un poco a loro?

Sì, ma se siamo piccioni e gatti, allora noi che osserviamo chi siamo?

Siamo noi stessi, perchè è dell'uomo camminare e poi voltarsi indietro, stupendosi dei propri passi e riflettendo sulle scelte che lo ha portato lì, in ogni momento. Il bambino che scavalca il recinto, o sale nella soffitta, o insegue le farfalle, o colpisce l'amico, poi la sera si attarderà su ciò che ha fatto, e giudicherà la persona che ha fatto quelle cose. Che sia gatto, o piccione.

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