giovedì, settembre 14

Ventitrè anni e non sono ancora morto.
Dovrei.
Primi 3 minuti di allenamento. Sono nel garage ad aspettare, ma gli altri sono già cambiati di sopra a tirare. Vorrà dire che rinuncerò al riscaldamento.

Primi 10 minuti di allenamento. Mi cambio. La velocità con cui si muovono le mie membra è surreale. Mi ricordo di un movimento così solo in coda,immobile, collassato, con la cioccolata che bolliva, dimenticata, sul cruscotto, i miraggi sul sedile posteriore e i passeggeri della macchina vicina che bussano sul mio vetro. Apro una fessura del vetro. Mi aspetto sabbia sahariana che scenda sul sedile ma no. Mi guardano. Li guardo. Dico: "Coda..siamo in coda". Richiudo il finestrino.

Primi 20 metri di campo. La fastidiosa sensazione di avere un trapano da muro acceso nello stomaco si intensifica. Deve essere la milza. Non pensavo di avere ancora una milza. In quel momento farei volentieri a meno.

Primi 30 minuti di gioco. L'arcangelo Gabriele mi comunica che partorirò a breve. Una milza. Speravo fosse maschio. L'arcangelo Gabriele alza le spalle e scompare.

Primi 200 metri di campo. Penso che alla fine sono sempre stato curioso di sapere come potesse essere al di là. Spero solo di non reincarnarmi in una Gazzella. Lo odierei. Meglio un Fagiano. Non so ancora perchè.

Ultimi 20 Minuti di gioco. Fede spiega a me e Roy uno scherma per il 3 vs 3 continuato. Ho l'incontenibile desiderio di imparare a fare una ballerina con gli origami. O anche un cigno. Lo schema penso consistesse nel correre dall'altra parte, agitarsi in modo confuso, osservare la parabola della palla verso il canestro e allungare le mani verso di lei nel caso non entrasse. Penso di essere stato bravissimo.

Ultimi 10 minuti di gioco. Ho ricordi confusi di quei momenti. Penso qualcuno mi abbia chiesto il significato di "caducità". Però era una voce fuori campo, e non avevo i sottotitoli. Sotto il punto di vista cestistico sudavo parecchio.

Ultimi 3 minuti di gioco. Ho la sensazione che anche la Gazzella possa andare bene. Il migliore sarebbe in assoluto il maiale.

Ultimo minuto di gioco. Ventitrè anni..sono tanti, possono bastare. Ma soprattutto: simone che ne ha il doppio... come fa?

Doccia. La sensazione di gelo e calore immenso si alterna costantemente. è come essere una lattina che passa dalla borsa del ghiaccio al barbeque.

20 minuti dopo l'allenamento. Continuo a sudare.

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